L’alluminio non è un materiale che comporta danni alla salute, ma è il suo utilizzo non corretto che può provocare rischi.
Ultimamente si è tornato a parlare della tossicità dell’alluminio nella trasmissione di “Striscia la Notizia” del 10 dicembre, è stato affrontato in modo strumentale il tema dell’alluminio e del relativo contatto con gli alimenti, un argomento che fu oggetto di valutazione approfondita dall’Istituto Superiore di Sanità e sul quale è stato pubblicato uno studio ormai divenuto punto di riferimento per il mondo dell’alluminio.
In conformità a questo nuovo studio, il Ministero ha lanciato una campagna che ribadisce la corretta informazione già definita con il Decreto Ministeriale 76/2007 e recepita da tutti i nostri packaging: – non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati (succo di limone, aceto, alici salate, capperi sotto sale, ecc..) – destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate – per tempi non superiori alle 24 ore – destinato al contatto per tempi superiori alle 24 ore a temperatura ambiente solo per i seguenti alimenti: – Prodotti di cacao e cioccolato – Caffè- Spezie ed erbe infusionali – Zucchero – Cereali e prodotti derivati – Paste alimentari non fresche – Prodotti della panetteria – Legumi secchi e prodotti derivati – Frutta secca – Funghi secchi – Ortaggi essiccati – Prodotti della confetteria – Prodotti da forno fini a condizione che la farcitura non sia a diretto contatto con l’alluminio. L’affermazione del viceministro della salute di non utilizzare l’alluminio per avvolgere il panino dei propri figli è priva di fondamento poiché il pane è notoriamente un alimento inerte verso l’alluminio come tutti i cibi secchi, come già sancito dal Decreto Ministeriale 76/2007 e poi ripetuto dal Ministero. Vogliamo ricordare che l’alluminio è inoltre apprezzato per la sua sostenibilità poiché riciclabile all’infinito, con una buona conducibilità termica e con una proprietà barriera che contribuisce, nella vita di tutti giorni, a ridurre lo spreco di cibo dovuto alla cattiva conservazione. La disinformazione di questi giorni non genera altro che preoccupazioni infondate. Guarda il video |